Cappella rupestre
Camerota, Salerno
Descrizione
Cronologia:
- La cappella è datata prima dell’anno 1000;
- 2014 - Oggi è un rudere.
Descrizione architettonica:
Questa ‘’cappella’’, che non era una grotta, è stata realizzata scavando nel costone tufaceo che si trova in località San Vito, presso Camerota capoluogo. I resti di una facciata scolpita con elementi architettonici: si puo’ notare ciò che resta di un medaglione; non vi è dubbio che rappresenti una croce inserita in un cerchio. Al momento è difficilmente visibile perché coperto dai cespugli. La parete di fondo è suddiviso in tre nicchie (trichora).
La pianta quadrangolare delle dimensioni di metri 2x2e l'altezza di metro 2ne fanno un interno a cubo anche se scavato nel tufo.
Notizie storiche:
Sopra il costone si trova il monastero dei Cappuccini; vicino vi è la scuola elementare e media.
In questa zona, ove prevale la roccia calcarea, il tufo è rarissimo.
I resti di una facciata scolpita con elementi architettonici e un medaglione di una croce in un cerchio sopra l’aro dell’entrata, elementi rari per questa tipologia, e lo stile artistico, fanno propendere per una datazione anteriore all’anno mille, anche di molti anni. Un aspetto singolare è rappresentato dalla suddivisione della parete di fondo (altare?) in tre nicchie (una trichora?), tema architettonico ricorrente nelle cappelle altomedievali, come si può rilevare anche nei ruderi del monastero di San Cono.
Camerota, ovviamente, dopo il periodo preistorico, venne frequentata da popoli provenienti da ogni parte del mediterraneo, anche se non si hanno notizie affatto sulla fondazione del nucleo antico dell’abitato. Questa conformazione ricorda cube bizantine diffusi in Sicilia e Puglia.
A parte la grotta di San Biagio, la fondazione della chiesa di rito greco di San Daniele e il castello di probabile origine longobardo o Normanna, non è verificata un singolo mattone o pietra che attesta un insediamento stabile a Camerota nel periodo precedente il Rinascimento. Eppure sappiamo che ha sofferto durante la guerra dei Vespri Siciliani alla fine del XIII secolo. Anche la famiglia signorile del famoso Florio di Camerota e stata sottovalutata, se non addirittura ignorata dagli storici che hanno scritto delle vicende di questo territorio.
La cappella è stata rinvenuta da poco. Non si hanno molte notizie a riguardo.